Lidl

(Monari Tiziana)


Ed ora che resta solo una casa vuota
con dentro quello che siamo diventati
ora che abbiamo un pegno da pagare
il tavolo all'angolo lontano dalla finestra
il gelo che penetra dentro e ci porta via un po' alla volta
ora che abbiamo ferite da proteggere
e sezioniamo a metà quello che poteva essere intero

stanchi di lottare e di amare
ogni sera chiudiamo le persiane, le imposte in questa camera d'autunno
ed ogni tanto ci fermiamo ad ascoltare il silenzio che merita l'amore
uniti da una lontananza troppo grande
dai corpi, dalla nostalgia
da una notte blu, da un inverno biondo

e lasciamo lo spazio bianco del sogno
il pane tostato, il bicchiere del latte
le lacrime salate dell'euforia
consegnandoci alle rovine del tempo
con la meraviglia del vento tra i capelli
ed il ricordo di quel bacio bagnato sulla porta del Lidl

quando la vita era così grande da perdersi
c'erano rose alte come l'estate
fiori azzurri, orme sulla luna
ed il nostro amore era l'unico possibile.

Prima della promessa della pioggia
prima che accadesse il dolore.

C'era una volta, tanto tempo fa.