Ti racconto di te
Ti racconto di te, ma, lo sai già. Amata, rispettata, viziata da un Uomo che vive per Te, ma resta impotente e debole verso quel disagio che viene da tanto lontano, che divora e mette a serio rischio più di una volta, la vita stessa. Inutili e vani gli sforzi di medici, strutture, amore e amicizie, tentativi e promesse. La tavola è un grande piacere per Te e spesso, ci troviamo vicine, sei dolce, educata, squisita nei modi, è un vero piacere vederti gustare quel cibo. Ogni volta, luce di speranza, che quel cibo, tanto apprezzato, faccia pace col tuo esile corpo. Tutto invano, è un rito da sempre che non durerà per sempre. Anche dopo, il tuo viso é sorridente, nessuna tristezza, nessuno commenta, protagonista solo la tua magrezza e la nostra impotente consapevolezza.
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24-01-2016 | Redazione Oceano | Silente cammina nell’anima la fragilità di un corpo chino alla debolezza della vita. Un sorriso e una carezza accompagnano il cielo dell’amore ma tutto sembra vano a raccogliere quella gracilità che toglie il respiro. |