"Raccontami..."

Raccontami cosa ricordi di questo nostro amore,
se rammenti i baci mai sazi del sapore
e dei profumi di una primavera acerba
dipinta di colori mai mostrati al sole.
I voli senza fine verso quel punto lontano
dove inizia il cielo e finisce il mare,
parabola ascendente dei miei sogni infranti,
trama delle storie che narrano di me!
Adesso scruto nei disegni astratti dei fondi di caffè,
riposti nei sotterranei dell'anima mia
dove non alberga mai la luce
e pesante, il silenzio freddo dell'indifferenza,
soffoca la fiamma della rabbia e placa la coscienza.
Arresa ammiro la perfida bellezza di questa quiete
che argina lo straripare di tumulti interiori
mentre fuori, lacrime versate appannano gli occhi stanchi
di pianti solitari di una vita 
vissuta all'ombra delle tue chimere.
Raccontami se, anche solo per un istante,
percepisci questa mia muta sofferenza
e se oltre i miei sorrisi intravedi
quel punto dell'orizzonte dove era iniziato il nostro amore
e sola son restata a tenderti la mano
mentre mi spezzavi il cuore.
Raccontami... se ancora sono ossigeno per te!
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