Rigogliosi sono i frutti di
stagione e la natura mi
appare perfetta.
Corde che vibrano nel cuore.
Si sente nell'aria quel profumo
di temporale che mi affascina.
Mi purifica narici e gola, mi
trasmette un senso di appagamento.
Sul davanzale fiorito torna
l'ombra del campanile.
La mia fronte ardente si spegne
in pace e silenzio.
Una fonte cristallina cade nel
già ormai buio da rami di
castagno.
E' già vuoto il mercato di frutti estivi.
In un giardino s'odono i suoni
di un dolce concerto: violini,
arpe, oboe si destreggiano in
virtuosi giri di valzer.
In un altro bambini guardati
a vista da madri ansiose ascoltano
fiabe da un mago viandante.
Il grano falciato nel pomeriggio
emana il classico profumo del taglio.
Nella stalla procede il mite sonno
delle mucche alla luce fioca
di una lanterna.
Paziente tace la dura vita nelle
fatiscenti case.
Le palpebre si chiudono affaticate
e cedono il posto alle costellazioni
dei sogni.
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