Nell'altrove di mio padre

Profetizza la fragilità dello sguardo
lo sbriciolarsi d'un'infatuata presenza
nei miei passi
Sempre più dense le cadenze del giorno
si nutrono di spicchi di luce residua
ove consone essenze volatili
assumono la delicatezza d’un petalo
nello sfiorarsi tremulo di mani d’amore
Insistente arranca la tenebra
lo sfinire d’un incanto 
nell'emblema d’un soliloquio ultimo
lo rivivo con fremito sanguigno  
nel gemito caduco osato dalla tua emozione.
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Pubblicata il 10-10-2012

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Commento dell'autore

Mi manca tantissimo mio padre e,
spesso, penso agli
ultimi momenti trascorsi insieme