Fortuna te
In fondo sono solo stanco, non mi va di restare a invecchiare piegato sulle mie ginocchia, bestemmiando il cielo, non serve a nulla, serve solo camminare. Non piango per me ma per la mia anima, tu mi prendi per mano mi quieti e ti diverti a colorarla. Porto con me la tua gioia di vivere, tra queste quattro mura dove non abita la vita, dove amore ha lasciato un impronta solo nei ricordi, si questi muri stanno morendo semplicemente perché hanno perso la carezza della luce. Sono un bravo soldatino nonostante tutto, il mio amare trova forma nelle piante del terrazzo che si fanno belle. Il mio amare te, quel sentirsi bambini ogni volta che ci spoglia del tempo e si resta in un unico respiro. Vogliono dirmi che mi devono arrendere ma ancora ce la faccio, soprattutto perché ci sei tu. Faccio un inchino alla domenica provando a vivere oltre questo silenzio, presto tornerò da te, già fortuna te.
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04-04-2017 | Redazione Oceano | “Già, fortuna te”. Omaggio carico d’amore verso la persona con cui si è condivisa la vita, nei gesti semplici della quotidianità vissuta insieme. Omaggio che diventa inno alla vita, diventa motivazione per andare avanti e non arrendersi. Perché “In fondo sono solo stanco,/ non mi va di restare a invecchiare/ piegato sulle mie ginocchia”. |