Come un sasso nel silenzio

Mi volto a un tempo oramai
sfinito dal rimpianto.
E mi ascolto da sola
nelle mie notti insonni,
dove il cicaleccio del dolore
non accenna alla resa,
e sono stanca nelle mani. 

Lì dove il bisogno di amarti
arde come brace,
ed è una fiamma mai arresa
la speranza che a tratti mi pungola,
di sentire le tue mani 
stringermi di immenso.

Ed è in questo rotolare stanco
che del perdono non ne sento parola.
Ed è in questo cadere continuo, 
come un sasso nel silenzio,
che mi sento una nota 
senza pentagramma,
un soliloquio esasperato,
una malinconia sfocata. 

Di quanto amore saprei amarti adesso,
che del tuo nome ne sento l’eco 
in ogni dispettoso angolo della mente.

Di quanto amore ancora t’amo
in questo continuo sentirti
come sabbia nelle scarpe. 

E di quanto ancora spero,
prima di sentirmi di nuovo
candela spenta 
sul davanzale della vita.
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