Resterai di quel sempre

Ti scrivo,
con occhi pronti al pianto,
inciampando in un
cratere di tristezze,
in quel sentirmi
come melodia alla deriva,
quando a cullarmi
è una solitudine che
mi commuove le parole.

Mi manchi,
quando di notte,
al suono del vento,
mi sento una foglia
in un andare disfatto,
in un volare scomposto.

Mi manchi,
in quell’affannoso cercarti
nelle crepe dei miei respiri,
tra coperte pesanti di pensieri
e tra cuscini di domande.

Resterai sempre
un sillabario scomposto
sulle onde della mia malinconia.
Li dove attendo
di sentirti infinito,
nelle trame dei miei tormenti,
nelle insonnie sbiadite dal pianto.

Resterai sempre
di quel sempre
che non fu mai,
quando al calare della notte
resti ancora quella foto in più
nell’armadio dei ricordi.
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