Seduta sulla mia vita

Lieve è il vento d’aprile…
Un fiore appena nato piange
baciato dalla pioggia.
Un vento irriverente scherza tra rami
di pesco protesi a cercar primavera.
Ombre dolci sugli alberi e sulle case.
Attendo…non so bene cosa attendo…
Dorme in me l’attesa e sogna
lo sfiorar d’una carezza…
il risalir l’impervia montagna della mia vita…
Vorrei gridar aiuto ai voli tentati e a quelli falliti…
alla tristezza che mi opprime…
a tutto quello che di me vorrebbe fuggire…
Seduta sulla mia vita, mi perdo
piano piano in contorni nebbiosi.
Impalpabili e serrate in gola
parole mai pronunciate.
Tornano spesso nel buio
ad accorgersi che il tempo passa…
cercano per un fragile istante
di raggomitolarsi nell’anima…
poi in punta di piedi,
nell’imbarazzo d’un sogno
si mostrano come timide
inermi visioni che inibiscono la vita…
fanno crescere nel cuore un deserto
arido sempre più sconfinato.

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25-11-2015 Pomina Genoveffa Genoveffa Pomina dal mio libro di narrativa "Sarà per questo che Dio ci ha dato la pelle?
Temo sempre il nuovo giorno e al tempo stesso ho paura che sia l’ultimo. Lo sconforto e le passioni della vita…gente che ha pagato e se ne sta andando…gente che scompare o scomparirà. Forse servirebbe pregare, ma pregare è un concetto un po’ astratto…si dovrebbe chiudere gli occhi e concentrarsi, anche se per pregare devi pensare a qualcuno che accolga le tue preghiere…nessuno si salva da solo. Qualcuno che ti spinga a superare la soglia e che ti traghetti verso la verità di te stessa. Forse perché anche adesso non sono capace di leggere tra le righe della mia vita? La mia “coperta d’insicurezze” ha un senso di soffocante paura, ma continuo a vivere…nel sonno il corpo giace inerme, ma lo spirito è sempre alla ricerca di se stesso, dell’io inesistente e distrutto dalla routine di tutti i giorni. E’ un cammino difficile vivere, come duro è mettere insieme le cose…molecole che spingono altre molecole con calma un poco alla volta…un anno alla volta. Spesse volte mi illudo di essere più forte della paura che provo…ma so che da sempre esiste soltanto un forza più grande della paura…l’amore…

24-11-2015 Redazione Oceano Nel magnifico pennello che rapisce i tratti della vita, che colorano gli anfratti dinanzi a te, tutto appare attesa di corse non afferrate che vogliono sostare. I pensieri calcano la bruma di inafferrabili malinconie e il tempo sorvola l’anima inquieta. Un sogno nell’arido deserto reclama l’abbaglio mentre la tua parola tempesta in splendida poesia.