Lacrime...

…Non ne ho la forza eppure lo so che devo lasciarti andare, so che devo trovare il coraggio di farlo, 
ma ogni angolo parla di te. Ogni volta che ci provo un fitta al cuore me lo impedisce e allora basta una 
porta aperta per immaginare che stai arrivando, un fruscio per trattenere il fiato e … ma ovviamente non 
ci sei e non ci sarai mai più e le mie lacrime non basteranno a fermare il tempo. Hai contato molto per me. 
Lacrime arrivate da molti giorni  e quella sensazione di impotenza che mi fa sentire viva ma che darei 
non so che, per respingere ed essere insensibile. Il tempo lenisce ogni ferita… è vero io lo so, ma ci 
sono momenti e sensazioni che tornano sempre quando meno me lo aspetto: mi stringeranno la gola e lo 
stomaco e qualunque cosa possa fare non potrò evitare. Devo lasciarti andare, dirti addio per sempre, 
ma una parte di me sarà sempre con te. Il tempo si è ripiegato su se stesso come un ventaglio, riportandomi 
il passato al presente e chiudendo fuori il tempo d’adesso con la distanza e i dolori che ne hanno riempito 
i giorni. Sono sensazioni potenti da sopportare…speranze fuori controllo quando il tempo per sognare è 
arrivato agli sgoccioli…ricordo la tua stanza dove ogni tanto un’infermiera fa capolino per dirmi…come va?
 
Non rispondo  e una lacrima mi scende sulla guancia e scorre giù giù…mai avrei pensato che una lacrima 
potesse fare così tanto rumore…Ho pensieri fuggevoli di come il filo che ci aveva unito per tanti anni 
presto si spezzerà…non voglio più trattenerti. Questi sono i momenti più spietati in cui il ricordo torna 
a farmi visita bussandomi alla mente, invadendomi.Che colore ha il dolore? Che numero ha? Forse la morte 
preferisce l’estate quando le persone sono in vacanza? Oppure preferisce dicembre quando le persone annegano 
nelle vetrine illuminate e colme di luci e oggetti accattivanti? Piango senza farmi vedere da nessuno…
leggo adesso libri dove non arrivo a fondo pagina…vivo sospesa in quelle bottiglie appese al tuo braccio 
per alleviare i dolori e che prestissimo ti condurranno anche alla morte…

…non chiedere, non cercar di sapere,
non usar la ragione per capire
come ti amo, e perché ti amo,
e il motivo per cui io amo te,
e se per molto tempo ti amerò…
non chiedere non cercar di sapere,
ci sono molti fiori in campo aperto,
ci sono molte stelle alte nel cielo,
ma anche loro per me non hanno nome
non ho la forza di riconoscerle! (Tolstoj)
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
12-02-2016 Condorelli Alessandro Stupenda! Sei magistrale quando scrivi poesie! Sei unica!
05-02-2016 Redazione Oceano Un tuffo al cuore immergersi nelle tue parole e provare quella magia inesauribile che è l’amore. Un attimo eterno chiuso dentro un ricordo che è lacrima insistente; non v’è ragione dietro al passato cinto al presente ma solo un “t’amo” che nel tuo racconto diventa ineffabile. Bellissimo …