Mi vive qualcosa |
Fluttano da lava e poltiglia le luride e artistiche cose, come una flebo mi trascorrono le ore e i secoli. Genoma che visita i figli dei figli. Ignaro dei padri, degli avi. Scricchiola ogni legno pestato nel bosco; è tundra, è taiga la strada del sogno migrante. Accadono i fenomeni samsara di luci, suoni, fetori e bancarelle del porto. Mi vive qualcosa che permesso non chiese. |