Sera

(Ciarlo Daniele)


Silenziosa scese la sera
nei profondi e stretti vicoli dei miei giorni
ed io frammento di speranza
perso nell'imperituro vagare
delle mie incertezze
assecondai il grido spezzato dei miei sogni,
lasciai le stelle inondarmi dal loro muto sguardo
muto come le strade che attendono
di essere baciate dal rumore di infiniti passi
muto come il pianto che il vento trascina e poi disperde dietro la sua ombra
muto come il sospiro che la solitudine
avanza nelle sue spoglie stanze
muto come il lamento del poeta che
pur senza voce riprende e continua il suo libero straziato canto...