A mio padre

(Matilde Ida)


Solida quercia
centro vitale
ombra che sola
lenisce le pene
Ora i tuoi rami
son rinsecchiti
il tronco curvo
le foglie ingiallite

Gira la ruota
la ruota gira
il tuo tempo
sta per finire
Le mie radici
il mio sostegno
la vita che ora
pretende il suo pegno

Aspetta ancora
non mi lasciare
senza di te
non so capire
Voglio imparare
il tuo antico sapere
dare alla terra
il mio sudore

La ruota gira
gira la ruota
grida la voce
ma non c'è
chi l'ascolta
rimangono pochi 
i tuoi tramonti
bastarda la vita 
che non fa mai sconti.