Ardore di poemi

(Benatti Graziella)


Bramare quelle braccia
nel tremulo di pelle,
vita occhi tuoi
nell’incessante poema.
Incastonare ogni perversione
di malvagi presagi,
attorniati da false dicerie,
socchiudo ogni mia membra
per non volare la nelle tue attorniati labbra.
Di incessante battiti
tra fiori e poemi
mi inebrio di tanto ardore.
Attraverso nebbie autunnali
tra steppe del mio vissuto,
dove ora giace un ardore di versi.
Ricamo ogni mio istinto
nel cullare quel sapere,
nel rigenerare ogni cuor.
Nel ricadere nelle tue labbra
attorniate da tanta gioia,
nell’incamminar tra putrefazione
altrui…
Ove ogni cadere si manifesta
in mille stelle,
illuminando il tuo dolce cammino.
Ora non sei tra mille corpi distesi a terrà,
giacenti nell’offendere la anima tua.
La tra mille fiori giaci e inebriandoti
di mille gioie,
soffici nuvole sorvolano quel tuo cielo
per trasportar il tuo cuor,
ove ogni stella illuminerà
questo tuo dolce mondo.
Nelle mie dolci parole di mille mi sfatte
riemergo per porgere a te
il mio sentito battito di poemi
ora giaccio nel versar
amore a te nei miei fiori di versi,
petali soffiano per riecheggiar
ogni offesa che rintana nel mondo
a noi sconosciuto
di sconosciute anime perse.
Ardore di bramante poema
sei…