Quasi una poesia

(Centomo Bruno)


Dimmi, è così di poco conto
che io non sappia trattenere il vento?
Scrivo mille e mille fogli.
Rubo mille e più foglie.

Nascondo in un labirinto di parole
i segni inafferrabili.
Tra terra e cielo, rovesciando il mare.
Che è specchio di stantii richiami:
immagine riletta lentamente
sopra questo palmo di mano,
filo d’erba che parola non saprebbe
raccontare più ordinatamente.
E restano aperte in attesa,
fredde dita da stringere.