Il buio scandito

(Centomo Bruno)


Hai anima curva sulle cose.
Tu che sei paura, filo che si dipana
a stento, dentro quieto buio scandito.
Per ricucire inverni sbiaditi.

Hai sorriso, vesti fatte di pioggia.
Tu che sei istinto, bolla che s’invola
e lenta si stropiccia come fosse
distante tempo da scandire.

Hai pianto, uno soltanto, da frantumare.
Tu che sei onda, profilo che si svela
e vuoto si va a svestire, cupo si scandisce
come l’occhio che mi è piaga e sangue.