Inarrestabili

(Milicia Antonio)


Inarrestabili… così sono le radici

Frangono lente la pietra e la roccia
Regine nei campi, sovrane nei boschi
Suggon gli umori da ogni sapida goccia
Compagne segrete di fronde chiassose
Tracciano indomite capricciosi arabeschi

Scolpiscono impavide su zolle odorose
Dal mondo di sotto attirate dal vento
Affiorano a volte con gobbe nodose
Ma solo la terra ne conosce il lamento
Del loro perpetuo viaggio pungente

E con lente mosse, terrose carezze
Son loro le sole ad offrire conforto
Ad ossa tradite da mani assassine
Vite sepolte in tempeste di pianto
Nella triste Contrada dei cuori dispersi.