Aurora

(Mutarelli Alessandra)


La chiami “Aurora”
la piccola deriva,
che al voler del vento
le sue vele
piega
ma non spezza.

Presto o tardi,
rientrerà nel porto
e, con robuste cime,
la ormeggerai
al fondo,
ad un corpo morto.

Follia incalzante!
Piegami ancora,
fino a spezzarmi
e sarò vento
che si rialza;

e più leggere le mie vele
daranno forma alla
tua danza.