(Im)perfect world

(Scavolini Tania )


Tralicci di domande
in fuga verso l’orizzonte,
le ho viste rotolare giù
per campi coltivati a giustizia,
le ho viste senza speranza
cercare la strada dell’onestà
e imbarcarsi di dubbi fino
a capitolare nel paradosso
o nel dosso del sospetto.

Quanto sembra perfetto
il Mondo che ci appare
e invece fino al midollo
è immondo,
sozzura che non trasuda,
ma rimane putrescente
nel suo nucleo profondo.

E se lo rovesci non cade,
come le sfere di vetro
con la neve finta,
che se le agiti adesso
che bambino non sei,
ancora sorridi
di un gioco stupido
da cui per l’intera vita
resti rapito.