Nel grembo della notte

(Scavolini Tania )


Insabbiare i ricordi sotto strati di pietra,
per non soffrire di male che non arretra,
e poi ritrovarli tra onde d’attesa
-spumeggianti riverberi d’anni di resa-
galleggianti tra relitti di vane sensazioni
vagheggianti tra idee di sane riflessioni.

Non sparire sotto l’ala del rimpianto
affrontando a viso duro tormento, pianto.
E sprofondare nel grembo della notte
affidando lumi di coscienza su segrete rotte,
approdando a materni porti,
cullata da delicati sogni insorti.

Desidero fermarmi qui, tra le tue carezze
come bimba avida di tenerezze,
non svegliatemi per ora, voglio tregua
che addolcisca la mia esistenza ardua.