Noir
L'insopportabile dolore di vivere, assenza della pioggia solo vento, cerchi un raggio di sole, gli occhi sono stanchi della notte. A volte vorresti accostare e vomitare tutta l’amarezza che hai dentro, a volte vorresti accostare chiudere gli occhi e arrestare la corsa. Poi entro in te, rosa tra le orchidee che dolce accarezzi l’anima posando la tua mano in petto. Sta arrivando il temporale chiudo la finestra fa freddo, ancora non ho trovato cosa sto cercando mai lo troverò ma la ricerca non è mai vana mi coglie sempre vivo. Poi ci sei tu geranio del terrazzo della mia vita, mi prendo cura di te, ricomincio a disegnare arcobaleni hanno il tuo sorriso, ricomincio a vivere l’io diventa noi, tutto il resto non conta.
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