Arie contrastanti
Si percepiscono differenti, si parlano con il respiro delle stelle, ma vaghi nell'immenso rimangono, si sfiorano nel pensiero che si fa cielo. Perdersi è sogno realtà ingannata nell'anima infante sono viandanti, osservano scrutano, annotano, poi lasciano fare al cuore nella trappola ardita non sanno d'essere olocausti di mente malvagia. La normalità è nel cuore impavido, che si fa corazza nel giorni vestiti di inverno e non sa che il sentiero conduce alla fine dell'essere vivi.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
20-02-2014 | Redazione Oceano | I tuoi versi sono sempre molto sentiti e sofferti Massimo, si percepisce nettamente la tua voglia di scavare l'animo per poterlo riempire e dare un senso al tutto… | |
09-02-2014 | Musicco Mirella | ...è un sentire condiviso...esperienze percorse in spazi diversi ma talmente simili da far sentire oltre...grazie Massimo per esserci... |