Acrobazia dello spavento ...

Effluvi scintillano in fondo 
la pelle si rizza di emozioni, 
pieghe nell'ostracismo 
nelle quali feriscono i dolori.

Capisco il tuo silenzio 
ubriacato di luci, 
acrobazia dello spavento 
della quale non esce mai.

Stiamo proteggendo 
alla paura di consegnarci.
Siamo addormentati nel tempo 
di rimanerci soli...

In un mondo di sogni 
dove il confine capta i suoni, 
radar di sensazioni 
si spiegano nel mio ambiente.

Il più capace di percepire 
stupisce all'estraneo 
sorgente di baci 
che rovescia la tua bocca.
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