La porta chiusa

S'è richiusa la porta sul mondo
e fermi si sta ad aspettar
occasioni inutili,
stringendo i pugni,
sbattendo l'orgoglio sulla strada
come una prostituta bionda,
lasciando la dignità sotto alle unghie
e tra i graffi incisi sul legno marcito.
Battenti con lucchetti d'oro
e maniglie bronzate d'antichità,
dal sapore delle cose finite,
delle stagioni concluse
e degli amori sfioriti
come le ortensie appassite nei giardini,
come una donna
non più irradiata di felicità.
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09-10-2014 Redazione Oceano In attesa del soffio lieve e amante, in attesa del tutto e niente, mentre ci si lascia calpestare e ferire, dalle cose andate, dagli amori finiti, dalla storia che scorre e non lascia memorie.
La porta chiusa, sprangata al dire nell’attesa di uno spiraglio di luce.