Aurora

La chiami “Aurora”
la piccola deriva,
che al voler del vento
le sue vele
piega
ma non spezza.

Presto o tardi,
rientrerà nel porto
e, con robuste cime,
la ormeggerai
al fondo,
ad un corpo morto.

Follia incalzante!
Piegami ancora,
fino a spezzarmi
e sarò vento
che si rialza;

e più leggere le mie vele 
daranno forma alla 
tua danza.
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04-03-2015 Mutarelli Alessandra Vele che si piegano sotto la violenza di un vento inclemente e impetuoso, ...che si piegano fino al limite ma non si spezzano, ...e nel vento si rialzano e diventano leggera danza.
Versi carichi di allegoria e di dolore, ma, nell'analogia con la piccola imbarcazione, emerge la grande forza di chi si piega fino a spezzarsi ma sa riarlzasi...
e danza!
04-03-2015 Redazione Oceano Allegoria, sineddoche, introspezione per un’autrice che in analogia conduce comparandosi con l’infinito.