Lettera

Raccontami della tua follia che ti isola da me, ed è così difficile scrivere di te, inutile ultimo
presunto Amante, tante ore a chiacchierare e nulla so di te .. e nulla sai di me. Sì, certo, le
banalità quotidiane ma quelle le conoscono tutti, puoi , forse, dire di conoscere la mia anima?
No, tu non puoi, come tutti, tu non puoi!

I miei pensieri più segreti giacciono in fondo a un pozzo senza fondo, a me stessa mi è precluso
raggiungerli... ma, certe volte risalgono il pendio dell’anima mia, mi portano me stessa per quei
pochi attimi affinché si asciughino le lacrime, certe volte hanno pietà di me e mi mostrano cosa 
sarei stata se solo avessi avuto un Sorriso da impegnare al Banco dei Pegni, certe volte il desiderio
dell’Oblio Eterno è tanto forte da inebriarmi la mente, certe volte vorrei ritrovarmi in quell’ado-
lescente ribelle che non seppe opporsi a se stessa, certe volte urlo alla luna sperando che mi ascolti
e mi illumini la via, mi dirai che serve il sole, no, troppo luminoso per la mia essenza, svanirei al
suo primo raggio, certe volte vorrei solo un abbraccio, caldo, che mi rassicuri, che sciolga il ghiaccio,
perenne inquilino del cuore mio, certe volte vorrei ritrovare me stessa per conoscermi .. finalmente.

E neanche te vorrei ancora perché non hai compreso la mia anima e come una cosa vuota mi hai lasciato
all’angolo del ring... a combattere un gioco non più mio.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
21-08-2014 Redazione Oceano Ogni anima ha un giardino segreto. Si godrà il profumo intenso e l’essenza primitiva chi solo saprà trovarne la chiave. Una lettera per chi non ha mai compreso.

Pubblicata il 16-08-2014

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Commento dell'autore

Certe volte... le storie
muoiono prima ancora di
incominciare, lasciano un
senso di vuoto
difficile da comprendere