A proposito di noi |
Io mi trovo tra il nulla e l'infinito in quel gesto che si apre, e nell'inedia, dove il verbo ammutolisce nel cielo ruggendo incomprensibile nel fango Tu sei tutto ma ancora non mi basta perchè non sai raggiungere quei luoghi che stanno tra la notte e i miei pensieri e in ciò che non so dire e in ciò che urlo Tu sei molto ma non è mai abbastanza per chiuder la distanza dei silenzi; di noi sappiamo tanto in superficie tenaci ad evitare ogni immersione Io sono quello che tace con la penna e tu sei gli aggettivi che non leggi perché vedersi spesso dentro casa di certo non vuol dire stare insieme E adesso che nei vetri trovi un senso - io che li ho già scheggiati tempo prima - mi parli dei riflessi più leggeri e dell'ipocrisia mi affossa il peso É tanto che ho scordato il tuo profumo e la tua pelle è soltanto un confine ma io che da aquilone ho perso il filo mi adagio nella quiete più distante. |