Profondamente
Ti ho bevuto segretamente, attenuai la stanchezza cronica del tuo dolore, aborrii la lingua telegrafica del tuo petto, compresi fino al silenzio più chiassoso della tua pena, strappai l'arista dalla tua intelaiata architettura; ma ora, è triste la tua bocca quella che porta l'aroma dei mandorli, quella che deve attraversare profondamente la soglia del silenzio, per consegnare alla morte le sue assorbite ossa.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
10-12-2014 | Trapasso Maurizio | Grazie redazione oceano per il bellissimo commento!!! | |
03-12-2014 | Redazione Oceano |
Schegge dietro schegge d’anima, manto per assopire dolore, cercando di affievolire quel silenzio chiassoso ed eco per le membra. Adesso è leggere la tristezza sul volto e sapere che la notte senza alba è in attesa. Un amaro che spande nei versi, non senza far saggiare quella malinconia smaniosa di attimi di pace. |