Castelli di rose
I castelli di rose stanno sbuffando a quello sono della tua canzone, la docile fragranza delle tue note, nelle tue mani la mia meraviglia, un'immagine di te vicino al fiume, perfetto arpeggio di emozione, una lacrima cristallina e pura che percorre la tua tenera guancia. Perplesso davanti alle circostanze della tua calma solenne e virtuosa, il profumo dei tuoi capelli rimbomba nelle porte del mio castello, statico ed inerte, assolo contemplarti e che il silenzio tutto lo dica, fermo alla fredda aria e debole sempre al tuo lirico carisma. Anche se il sole abbatta le stelle, alzasse davanti a te un altare, la luna, la notte conservasse i versi di quelli sussurri a metà della strada, non dovrò andare questa volta e tu sarai il fine della mia penombra, qui soli senza più, il paradiso terreno che scolpisce colpe svanisce. Oggi non ricorderò la mia vita e chiarirò il tuo futuro negli eventi del tuo passato, assolo bastasse dire che la cosa perfetta è tanto solo quello che ti ho trovato, l'amore che conservassi in quello castello di rose protette e al riparo, sperando ogni giorno di stare lì vicino a te nel mio pensiero intricato.
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