Si chiusero i tuoi occhi

Si chiusero i tuoi occhi, 
i tuoi grandi e luminosi occhi 
che si inchiodarono nel soffitto della casa, 
di indimenticabile aroma e gioventù.

La morte capricciosa 
ti strappò dal ventre della vita, 
spegnendo illusioni e speranze 
forgiate su colline bianche, 
che tinte di lignite guardano al sole.

Ti riposi nelle tenebre dalla dimenticanza, 
dove il sole non arriva 
e la primavera non presume 
un aroma di gelsomino e zagara.

Sento ancora le tue mani 
che piegate per il passo del tempo, 
hanno fondato tanti sogni 
e necessità vane.

Mi alimento del ricordo rovinato, 
pieno di aroma passato, 
con odore di nostalgia tinto del colore più triste 
che accompagna un requiem.

Solitudini che cagliate di intenso silenzio, 
attraversano come feroci leoni 
le ombre ed il vuoto 
di quello che fece parte della vita.
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