Senza spiegazioni

Voglio ricordare quello sguardo furbo
quando dedicasti un gesto commovente
che illuminò il mondo al nostro contorno
facendo di quell'inverno, primavera.

Le sfide si fecero di cotoni
e le distanze furono uno scherzo.
Così nacquero parola, punto e virgola
che osarono ritrarre i tuoi doni.

Sono padrone della tua prima volta insieme
guardiano del tuo segreto.
E' stato un calvario, una vera sfida
allontanarmi dalla tua finestra e marciapiede.

Non daremo al mondo spiegazioni
né motivi per accrescere il veto.
Io curerò il nostro arbusto e siepe
dove fiorirono le nostre emozioni.
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