Il giardino di vetro

Prendimi per mano,
portami tra fiori trasparenti
a passi leggeri per sentieri rosati.
Parlami in silenzio, a ritmo lento, delle tue fantasie.
Tessiamo insieme deliranti sogni,
nutriamoci di storie inventate,
riscriviamo la vita mimando giochi infantili.
Fammi rinascere sotto un getto di acqua sorgiva,
sospesa nell’aria,
dissetami con la gioiosa lascivia di gesti azzardati.
Lasciami credere alla magia,
metti l’umanità nella mia mano,
la rovescerò in fondo al mare,
seminerà tempesta,
ma il grezzo lino si vestirà di morbida seta.
Rimpiangeremo insieme, con una stretta al cuore,
quel giardino di vetro con fontane di pietra,
all’incrocio di sguardi sopravvissuti
alle lusinghe di vie senza ritorno.
Usciremo da un sogno attraverso deserti,
al di là delle parole.
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28-02-2013 Redazione Oceano Versi che scorrono veloci e freschi come acqua di fonte, sprigionano vitalità e gioia di vivere. Complimenti Maria.