La falsità

Evapora tra i venti
spalancando cancelli
come un ciclone
risucchia attenzioni.
Mattone su mattone
alza palazzi
coi suoi giri di parole
mai un crollo,
confonde specchi
vista, acclamata
udita e apprezzata
origine
di una colossale fama
ricompensata 
attraverso macchinazioni.
All’infinito, come preda
conquista sicurezza
con presunzione sorvola
mascherando virtù,
scivola leggera
su gradini irreprensibili
la falsità. 
Non demorde ma accelera
oltre misure,
disonora correttezze
nei suoi flussi di comuni
giochi sporchi,
suggestiona meditazioni
liscia senza sgomento
attraversa il mondo
trionfando senza tregua.
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