La falsità
Evapora tra i venti spalancando cancelli come un ciclone risucchia attenzioni. Mattone su mattone alza palazzi coi suoi giri di parole mai un crollo, confonde specchi vista, acclamata udita e apprezzata origine di una colossale fama ricompensata attraverso macchinazioni. All’infinito, come preda conquista sicurezza con presunzione sorvola mascherando virtù, scivola leggera su gradini irreprensibili la falsità. Non demorde ma accelera oltre misure, disonora correttezze nei suoi flussi di comuni giochi sporchi, suggestiona meditazioni liscia senza sgomento attraversa il mondo trionfando senza tregua.
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