L'Amara Assenza (Uomo Roccia)
Chissà se ne coglierà il gelido senso dell’abbandono se allevierà la pioggia nei cuori increduli chissà. E’ una verità che ti inchioda al muro impassibile; ma è inevitabile l’assenza che lacera quei momenti di vita ormai divenuti ricordi di un tempo, già quel tempo dove lui non diverrà mai un ricordo lontano eppur le campane ne annunciano l’addio. Ma ne udiranno la voce coloro che rammentano la mancanza, lei, moglie e madre che invecchierà in solitudine con la medesima lacrima nel cuore; mentre lui, l’uomo roccia giace incomprensibile dove si spera che la sua allegria possa ancora camminare. Chissà se riposa nel cielo stellato ad osservar l’infinito che lo attende perenne, oppure è lì nel prato come un cavallo bianco a rincorrere il vento che gli sussurra papà. Già ciò è incomprensibile ma vi è sentita sofferenza qui, dove non c’è nessuna morte attraverso questo dolore ma un’inquietudine che strappa radici al cuore, e si ha paura di svegliarsi ogni volta e respirarne l’amara assenza dell’uomo roccia.
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