L'Amara Assenza (Uomo Roccia)

Chissà se ne coglierà
il gelido senso dell’abbandono
se allevierà la pioggia nei cuori increduli
chissà.
E’ una verità che ti inchioda al muro
impassibile;
ma è inevitabile l’assenza
che lacera quei momenti di vita
ormai divenuti ricordi di un tempo,
già quel tempo dove lui
non diverrà mai un ricordo lontano
eppur le campane ne annunciano l’addio.
Ma ne udiranno la voce coloro
che rammentano la mancanza,
lei, moglie e madre che invecchierà in solitudine
con la medesima lacrima nel cuore;
mentre lui, l’uomo roccia giace incomprensibile
dove si spera che la sua allegria
possa ancora camminare.
Chissà se riposa nel cielo stellato
ad osservar l’infinito che lo attende perenne,
oppure è lì nel prato come un cavallo bianco
a rincorrere il vento che gli sussurra papà.
Già ciò è incomprensibile 
ma vi è sentita sofferenza
qui, dove non c’è nessuna morte
attraverso questo dolore
ma un’inquietudine che strappa radici al cuore,
e si ha paura di svegliarsi ogni volta
e respirarne l’amara assenza
dell’uomo roccia.
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