Il Perdono
Non vi è più tempo vestire di presenza anni invecchiati tra rimorsi e incomprensioni, anni di istanti di abbandono oscurati e abbandonati in alto mare, ormai non vi è più tempo di afferrarli e portarli a riva. Non vi è più tempo solo condanne, in coriandoli strappo alcuni palpiti di perdono spoglio lacrime ormai inutili, no, non vi è più tempo per tenderle la mano, in fiamme lacera il mio dolore e nel cuore muore ogni speranza volata via altrove dove non vi è più nessun recinto da attraversare e nessun foglio da strappare. Non vi è più tempo ma infinite ora sono le parole, ormai scarabocchi è il loro volto adagiate come rifiuti e punite, segretate in un pozzo di rammarichi. Non vi è più tempo ormai la sua assenza vaga oltre distanze irraggiungibili, oltre l'infinito sonno la dove forse posso udire il suo perdono.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |