L'immensità

Mie amate montagne,
che con le vostre vette lussureggianti
mi fate sentire come se potessi vivere per sempre
in una dimensione di pace e di infinito.
Mie amate montagne, 
nei vostri prati verdi e soffici
ho disteso il mio corpo stanco
con lo sguardo rivolto alla ricerca della vastità del cielo limpido
sentendomi leggera e inconsistente come l'aria.
Mie amate montagne, 
nell'eco del silenzio della vostra grandezza
ho udito tutti i suoni della vita
in assoluta armonia con la quiete immensa del creato
dove é solo la natura che canta una dolce melodia.
Mie amate montagne,
che vi riflettete nell'acqua cristallina dei vostri laghi
dove mi sono specchiata e, stupita,
ho potuto vedere l'essenza nuda della mia anima
che, rapita dalla luce del sole,
ha fluttuato leggera nell'aria frizzante
alla scoperta di un più vasto orizzonte.
Mie amate montagne,
che con il fascino impetuoso 
dei temporali che si scatenano su di voi
avete mostrato tutta la maestosità della forza 
che scaturisce dal vostro cuore
e mentre la furia minacciosa del cielo si esauriva,
compariva l'arcobaleno che donava una nuova speranza di vita.
Mie amate montagne,
chissà se un giorno attratta dal fascino misterioso
che avete sempre esercitato su di me
riuscirò ad annullarmi per sempre
nella vostra immensità.
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29-11-2012 Cagnacci Marzia Massimo, i tuoi commenti sono un valore aggiunto alle mie poesie!Grazie!
29-11-2012 Massa V. Massimo Versi molto delicati che percuotono l'animo di un
celato velo di tristezza e malinconia... molto bella Marzia... si sente tutta l'immensità della natura e degli spazi del tuo animo grande