Autunno
Sì veste d'autunno questo tempo, mentre il riccio schiude la castagna nel bosco sospeso tra l’anima e il cuore. Cielo incerto che ancora non sa di quali colori vestirsi mentre la foglia dimenticata la salsedine, saluta l'albero e colora il viale dei nostri anni. Malinconia suadente, danza tribale di tamburi persi nella savana, un pensiero si bagna con il respiro del fiume agognato dai viaggiatori senza tempo. Ancora poche ore e sarò lì ad accarezzarti, poche ore vestite d'eterno, con la mezzeria che sembrerà non avere fine. Metto gli occhiali, smetto l'esercizio di scribacchiare due versi, si aprono le porte di questo albergo dimenticato dalle cartine, mi abbraccia l'autunno quasi a consolarmi metto la mia sporta in spalla la mia sporta, di colori di sogni di gioie fuggenti, di speranze mai dome. La stringo forte e m’incammino mentre l’autunno respira piano.
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07-11-2015 | Redazione Oceano | Quando la lirica diventa lo sfiorarsi dell’anima con il dintorno che l’abbraccia, l’armonia scende silenziosa a lambire lo sguardo e le immagini sono lo scorrere lento del tempo; colori e suoni sospendono la loro corsa e diventano quell’attimo che rotola nella nostra vita, con la presunzione d’esserci. L’autunno è lì: nelle tue parole, nei gesti consueti, nei sogni e nei respiri. Un battito che avvolge e non vuole lasciarci più. |