Il nostro tempo
Ho odiato il tempo, una volta lo avrei seppellito nelle visceri della terra, avrei fatto sparire tutte le lancette che mi giravano intorno, pur di non sentire quel ticchettio che pulsava come il cuor mio, freddo come il ghiaccio senza anima, ne cuore, non conosce emozioni quel battito del nulla, scandisce i nostri attimi belli o brutti, sempre nello stesso modo, poi la vita cambia, perché dopo ogni tempesta, dopo ogni inverno sì freddo, diradano le nubi e il sole lentamente illumina i tuoi spazi, una volta freddi chiusi a tutti, la solitudine era diventata la tua famiglia, il tuo lavoro, il tuo tempo libero, lentamente, inizi ad accarezzare i minuti, li vedi con una luce diversa gli istanti che ti dividono da quel chiarore che intravedi in fondo al tunnel della tua vita, ti senti rinascere, la vita inizia a sorridere, come un seme, lentamente ti risollevi dal guscio ove ti eri chiuso per sempre e mai avresti pensato minimamente di uscire, eri in fondo a un pozzo, lentamente tenti la risalita lungo quelle pareti di vita che ti hanno sempre voltato la faccia e fatto scivolare sempre più in basso, giunto alla fine di un percorso, ove altro non è che l'inizio della tua nuova storia di vita, scrivere su quel libro che per tante ragioni, hai abbandonato alla pagina ove lasciasti righi macchiati da lacrime sfuggite per il dolore, finalmente lì, quel puntino che tanto amo, chiuderà una pagina, per iniziare una nuova storia immersa tra righi scritti, voltando quella pagina ingiallita dal tempo, osservo le lancette e sorrido, ogni giro che fanno, restringono il tempo che mi divide da te.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |