E' notte

Soffia e sbuffa
la vecchia locomotiva,
è giunta anche questa sera,
ove la strada ferrata
ha scritto fine,
stanco lascio
penna e calamaio
e con le dita
spengo la fiamma
che rischiara
la mia stanza,
mi rivolgo a te Morfeo
figlio di Ipno e di Notte,
fa che chiuda gli occhi
in breve tempo,
desio di lei
ad ogni costo
nei sogni miei,
trascina via ogni cosa
che mi appartiene,
portami ove i sogni
prendon vita,
anche per una notte sola
ove possa incontrarla,
incrociare la sua vista,
poterle sussurrare
ciò che sento dentro
ogni minimo desio,
ove il respiro
non abbia mai fine
quando sfioro
le sue labbra,
portando via
il suo profumo,
laciando a lei il sapore
e l'odore del desiderio,
donandole uno sguardo
che imprima
nei suoi occhi
e nella mente
l'uomo e il cuore
e nel cuor suo
l'amore.
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