E' notte
Soffia e sbuffa la vecchia locomotiva, è giunta anche questa sera, ove la strada ferrata ha scritto fine, stanco lascio penna e calamaio e con le dita spengo la fiamma che rischiara la mia stanza, mi rivolgo a te Morfeo figlio di Ipno e di Notte, fa che chiuda gli occhi in breve tempo, desio di lei ad ogni costo nei sogni miei, trascina via ogni cosa che mi appartiene, portami ove i sogni prendon vita, anche per una notte sola ove possa incontrarla, incrociare la sua vista, poterle sussurrare ciò che sento dentro ogni minimo desio, ove il respiro non abbia mai fine quando sfioro le sue labbra, portando via il suo profumo, laciando a lei il sapore e l'odore del desiderio, donandole uno sguardo che imprima nei suoi occhi e nella mente l'uomo e il cuore e nel cuor suo l'amore.
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