Un rintocco
Un rintocco, La città corre non lo sente. Chiuso tra i vicoli antichi, Tempio sacro, Scuro di legni neri. Di preghiere mormorate. Un rintocco Apre il portone, Falce di luce Illumina la fonte, Le panche lucide Di ginocchia flesse. Un rintocco, Il rosone in alto, Lascia filtrare il raggio Vestito di polvere, Pallida Che sa d’oblio. Un rintocco, Ballano le fiammelle Richieste Di anime scorate, Di mamme disperate, Di vecchi indeboliti. Un rintocco, Di lato una Madonna Promette Con le palme al cielo, Letizia eterna, Speranza nel perdono. Un rintocco, Un bimbo giace, Freddo, nudo, Pugni chiusi Occhi aperti A guardare il niente. Un rintocco, Una madre Una semplice donna, Che non è Madonna, Un figlio Che non è un Cristo. Un rintocco Che per il mondo è muto Un rintocco Che per la madre è tutto, Un rintocco Che batterà Ogni giorno. Nessuno lo udrà La madre sola Ne ascolterà la voce.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
28-04-2014 | Nenzi Vittoria |
Batte ancora dopo trenta anni. |