Grido
C’è un mondo immenso là fuori… il mio mondo è molto più insignificante e non so come cavarmela nella vita, sono come un libro con la copertina sbagliata, una vetrina scintillante e una stanza buia. Forse il mio mondo è un faro che ho sempre cercato di tenere acceso e il cui lucore avrebbe cancellato l’oscurità dalla mia vita. Distanza e vicinanza… parole che suonano come metafore capaci di rinnovare quando sommersi tra scaglie e frantumi di vita vogliamo riemergere, riaffiorare… scintilla nel buio o soltanto lancio di un grido per farci sentire? Bussa la notte traboccante di echi e gesti antichi… assorta ascolto cose che già so… Una sciupata luna è nascosta con rabbia da una nuvola… un tuono si ripete mentre il ridanciano fulmine lo abbraccia.
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