Le fate dei lillà |
Morivano i lillà di fango, terra e freddo giacevano i colori avvizziti al duro suolo del bianco crema o porpora la bora si cibava soffiando il vento folle sulle preziose gemme. Le fate dei lillà amavano cantare il fiorire in primavera dopo il dormiente inverno quando spiriti maligni e ogni altro demone spegnevano la luce dei morti senza regno. Le fate dei lillà mutavano i destini guardiane delle selve belle come l'incanto degli occhi dei bambini che guardano sorpresi gli spiriti girare come api ai loro fiori. Venite a me, venite che ora son tornate! Profumano di fiori: le fate dei lillà! |