Natasha

(Mancin Stefano)


Sul quel tuo viso bello anche se stanco
ci sono i segni degli amori che hai vissuto
rughe scritte dal dolore del passato
che nascondi dietro un timido sorriso

Hai lasciato Kisinev e la tua famiglia
la povertà che non volevi più toccare
sei partita in cerca di fragili speranze
senza sapere a chi affidare il tuo destino

Adesso sei rinchiusa in una stanza
dove un letto conta coscienze abbandonate
da corpi vaganti alla ricerca di se stessi
e tu meta prigioniera di viaggi maledetti

Vorrei arrivarti al cuore prima che sia tardi
accarezzarti come il tramonto fa col buio
cancellare tutti i sogni infranti dalla vita
con nuovi sogni nel tepore di un abbraccio

Con un bacio vorrei rubarti le parole
con un bacio che ha il sapore del silenzio
poi passarti le mie dita tra i capelli
come si coglie una margherita a maggio

Adesso sei rinchiusa nel mio cuore
in una stanza senza muri e pregiudizi
dove nell'unico letto riposano desideri
e c'è un armadio gremito di libertà