Maria

(Giustini Angelo)


Il cielo si fa scuro e non mi importa
se la pioggia mi bagna e mi raggela col suo pianto,
Lei mi guida per sentieri di pace e di saggezza
nelle irte salite della vita tenendomi per mano.

La mia mano scivola più volte
e più volte disperatamente cerco di aggrapparmi,
mi rialzo, arranco, ricomincio a camminare
ma la pioggia continua a bagnarmi senza tregua.

Ancora precipito nel baratro e lancio grida afone
che si perdono nel silenzio assordante dei miei sbagli
e imploro l'aiuto di una luce che non vedo.

Mi lascio andare alla sconfitta meritata
e non penso al dolore di una Madre
che piange la morte di quel Figlio
egualmente caro e disgraziato
per l'altrui colpe sofferente e ucciso.