Harakiri

Nel mio ultimo hanami si arma la tua immagine, 
come un dolce puzzle di tenerezza.

Brillando nel filo delle colline, 
il tuo bianco sorriso mattutino tagliò il cielo.

Il tuo balsamo elevato come un cipresso, 
spargendo ciliegi e prugne, 
si accumulò nei miei polmoni ciechi 
decorati con sospiri in disperazione.

Intaccai la katana nella pietra 
intagliando il mio yuigon dove ti nomino, 
fiorita di meihua questa ferita 
nella mia armatura lascerà i suoi rottami.

L'inverno sciolse il mio sangue in sake, 
incendiò le mie vene al ritmo della tua assenza 
ed il mio spirito si arrende alato ed imponderabile 
il mio karma dissanguerà la sua esistenza.

Dietro rimango il guerriero scritto in inchiostro 
sugli ambrati papiri di bushido, 
la tua aria truffata per petali di questo inverno, 
impugnati nel manico di questo acciaio 
che infiammato sbiecasse le mie cellule, 

Accetto il mio destino... dolore che mi ha sconfitto, 
questo harakiri manterrà glorioso il tuo amore, 
non acchiapperà a questo corpo che non vuole 
vivere dell'angoscia affollato, tra cose inerti 
ti ho amato, tra incensi e tè, 
tra guerre e sconfitte, assolo piantai 
il tuo amore che oggi cresce e vive nella mia morte.
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Pubblicata il 19-09-2012

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Commento dell'autore

hanami: "ammirare i fiori"
è la tradizionale usanza
giapponese di godere della
bellezza della fioritura
primaverile degli alberi...

katana: è la spada giapponese
per antonomasia. 

yuigon: Testamento.

meihua: Fiori di prugno.

sake: è una bevanda alcolica
tipicamente giapponese ottenuta
dall'unione di alcol con il
liquido derivato dalla
fermentazione del riso.

bushido: "la via del guerriero"
è un codice di condotta
e un modo di vita.

harakiri: "taglio del ventre"
Forma di suicidio rituale più
nota, in Giappone, con il
termine di seppuku.