Fulgida elevazione

Dietro le mie dita 
segna l'ago iniettato 
di azzurri colori 
Una corrente superando sete, 
sussurrando alla tua pelle 
il suo Nord

È di notte la tua bocca un'anfora 
per la mia lingua di Luna 
che si trova versata 
nell'avventura del tuo nome

Corda acuta 
che celebra la vibrazione alla tua sfregatura 
- fulgida elevazione - 
e saltella nell'orto 
appassionato dei tuoi doni

Dichiararmi sottomette al piacere 
che mi bevano le tue acque 
e l'indomito delle tue onde 
colpisce la nudità della mia spiaggia

Commosso, 
consento che il mio silenzio apra 
E ti aspetto, 
discinto di saggezza, 
preda della tua profonda chiarezza 
del tuo magico aroma

Scintilla fervente 
per l'abisso della mia piuma 
che ti percepisce e trasforma 
in ispirazione sicura.
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