Sotto una notte... verso il sud

Mi muovo sul vetro che mi trascina 
ed albergo il mio sogno nel tuo enigmatico villaggio

Vengono cadendo universi in questa strada addormentata 
dove solo i miei occhi si alimentano di infinito

Inghiotte il tuo manto perlato l'infima parte di scanno, 
deviato nella meraviglia del tuo spazio, 
menomando presto 
ogni altrui tentativo per muovermi del tuo lato

Nel denso scintillio della notte, 
si sollevano figure con visi ombrosi 

Vanno senza riposo, guardando verso al cielo, 
suo seminabile di perle, 
gli agricoltori millenari

Oltrepasso l'ago del tempo 
e retro pioggerelline di luce, 
mentre scappo dal viaggio 
alla tua fonte di eterna gioventù

Abito la tua rima celeste 
in questa notte che mi trasporta nel sud.
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