Diamante di miele

Io faccia di pioggia, 
riflesso trasparente alle tue insonnie 
e si rompe il cielo, 
distillando la Luce della tua piuma 

Orologio dei sogni 
il cui tic tac invoca la calma della mia Luna

Clessidra siderale 
che inchiostra la sua melodia dolce, 
risplendente, ecceda le mie labbra 
con un Poema di vetro 
che attiva l'istante perpetuo

E mi lascio cadere tra sospiri, 
- spartiti del silenzio - 
colluso coi tuoi versi, 
piumaggio di specchi 
di un canto divino

Nota pura della mia stagione estiva

Internato nella tua tempia, svesto le mie acque 
e dolcifico la mia voce nella carta

Mi accomodo nella tua lingua, 
- diamante di miele - 
e scivolando per la tua pelle, 
transito l'ambrosia del tuo fuoco 
e nella fusione esplode il segreto, 
fiume di piacere.
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