Madre?
Tu sai perché non ho parole da mangiare e non ho sete quando è sera, non è mancanza questa attesa, se non conosco il temporale non saprò mai se può bagnare l’umile goccia di rugiada. Tu sai perché nella carezza della sera arranca scarno il tuo sorriso, favole mute al capezzale sciolgono nodi tra i rosari, di pietre ho fatto barricate di baci campi alluvionati mentre di te, la tua presenza conosce il senso, mai l’essenza.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
08-08-2014 | Infante Maria Teresa | <3 | |
16-05-2014 | Redazione Oceano | Un nome “Mamma”, sentimenti legati con un nodo d’appartenenza, affetto, devozione e carezze. Disperse nella tempesta, affogate nell'acqua, sterili in un campo egoista. Perché? Conoscere il nome, darne l’identità, associare voce e volto, non toccare l’organo fondamentale, gelarsi e arrendersi al cospetto di sconosciuta persona. La mia anastrofa volutamente sottolinea e recinta la parte finale, il dolore ha costruito quelle mura di pietre! |