L'inizio della fine
L’inizio della fine Non nasce la notte dispersa in un’orma che viola il selciato, nascosta tra rami derisi, svestiti arresi, sviliti disfatti dal tempo che vince battaglia senz’armi né resa. Ancora una notte tra un travaglio e un dolore ancora un lenzuolo tra un abbraccio e un lamento ancora una lacrima tra il rimmel in bilico e un rosso vermiglio ancora un momento per cedere al sogno ancora la luna da prendere al lazo ancora una doglia appesa ad un urlo arriva lo strappo è nata la fine.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
07-01-2015 | Infante Maria Teresa | Disamina migliore non potevate fare, nonostante l'andante volutamente ermetico dei versi. Vi ringrazio di cuore | |
12-12-2014 | Redazione Oceano | Ogni inizio segue l’iter, tra doglie e gioie, tra lamenti e grida. Quando l’urlo discontinuo ticchetta tra rimmel, un rosso vermiglio, tra un improvviso che giunge affilato, cauto e premeditato, l’inizio giunge al suo bivio: imbocca il sentiero di rovi e cade nella sua fine! | |
10-12-2014 | Nenzi Vittoria | ...ed ecco l'inizio... timoroso ma fiducioso, ...ed ecco il cammino...doloroso, sofferto... ed ecco l'urlo dell'arrivo, innaturale, definitivo... |